…oltre il CV

Alessandro LAMPUGNALE

Il cammino:

ancora meglio del CV…

Alle Persone in linea al formalismo, basterà il CV dell’altra pagina.

Alle migliori che invece decidono di dedicare tempo e voglia ad una attenta ed articolata lettura, regalo la testimonianza di come ho affrontato tutti i gradini per arrivare dove sono oggi.

Nel 1977 – da studente già irrequieto – inizio a conoscere il mondo del lavoro cercando e trovando occupazioni temporalmente compatibili agli impegni scolatici superiori: tornitore occasionale, stagionale come disegnatore tecnico e come casellante autostradale fino all’avvio di un’attività parallela in proprio come fotoreporter in ambito sportivo e cronaca.

Congedato da sottufficiale istruttore dei Paracadutisti, nel 1980 entro come impiegato in un grande gruppo automobilistico internazionale e successivamente in un altro, operando sempre nei settori commerciali e marketing.

Acquisita qualche presunta esperienza, dopo alcuni anni decido di rinunciare alle sicurezze garantite del Dipendente – alle quali ero stato educato ed orientato dai miei Genitori – per lanciarmi nello sconosciuto ed idealizzato ruolo di Imprenditore.

Condivido con altre Persone l’imberbe ma vero entusiasmo verso un marchio informatico allora agli albori, ma sbaglio sia atteggiamento che relativa compagnia, comunque tutto in linea alla mia maturità del momento e senza nulla ascrivere ad altri.

L’adrenalina lascia così il campo a tempi dove non sono certo rose e fiori, con difficili picchi in basso, crisi anche personali, talvolta smarrimento e la solitudine della sconfitta che conosce solo chi l’ha vissuta.

Con la sperimentazione, l’espansività e la Dignità mai venute meno, mi rialzo: creo nuove società in area servizi, commerciale e produzione, strutture anche no-profit, assicurandomene da allora sempre il controllo e sviluppando molto più le competenze relazionali ed organizzative che di prodotto, secondo una mia innata ed autorevole attitudine che alimenta quotidianamente la vera e necessaria delega.

Capisco allora che debbo acquisire le necessarie formazioni metodologiche e relazionali per correggere gli iniziali errori di boria e dell’autodidatta; imparo ed incanalo correttamente la vivace voglia di fare in un lungo, prezioso ed articolato processo di acquisizione e sviluppo di competenze ed evoluzioni personali per migliorare continuamente la consapevolezza umana del vivere per trasformarla nel realizzare.

Tutto per la mia crescita e credibilità, dall’economia alla psicologia alla comunicazione, amalgamate in risultati concreti passando per necessari contesti formativi universitari ma, e soprattutto, per ricerche introspettive; non per vantare o esibire i titoli di bachelor’s degree, ma per dedicare la massima attenzione alle dinamiche relazionali, affrancandomi dalla presunzione del sapere per sostituirla con l’inconfutabile valore sperimentale dell’io so.

Nonostante le esperienze, talvolta qualche errore si è ripetuto: compagnie di viaggio inadeguate fatte salire, altre fatte scendere sbagliando, qualcuna che si è portata via molto più di quanto lasciato, istinti e intuiti distrattamente sottomessi alla logica insomma, la meravigliosa, costosa e umana fallibilità sperimentata nel rischio connesso all’autonomia del Libero Arbitrio!

Unita alla consapevolezza che, da soli, non si può mai costruire niente di relazionalmente strutturato.

Ovviamente sono predominanti i successi raggiunti, grazie ai quali – insieme a libri scritti, articoli e saggi pubblicati, consulenze e tantissime conferenze e lezioni – posso tutt’oggi trasferire meglio e permanentemente le consapevolezze acquisite e gli insegnamenti tratti da tutte le esperienze realmente vissute e che vivrò.

A Persone, Clienti, Organizzazioni che sanno uscire dai sensi unici dei pensieri dominanti.

Diluendo sempre pazientemente ogni cosa nel tempo, anche in quello che verrà, perché è importante garantire, a chi cerca evoluzione e strutturazione, d’essere principalmente un portatore ed un testimone esperienziale sensoriale, alternando la pura attività d’Impresa/Libera Professione con la Genodiscendenza ® e le sue strade nelle Relazioni Familiari.

Il tutto per equilibrare al meglio motivazioni, competenze e Dignità, applicandole a Valori profondi e destinandole a due fronti apparentemente distanti (Impresa e Famiglia): i migliori strumenti testati e diversamente adattivi per relazionarmi con più fasce di riferimento, in contesti diversi, ancorandomi alle medesime valorialità.

La credibilità – per essere riconosciuta – si pratica e si lascia che altri ne valutino i risultati, non se ne invoca la presunzione accademica, del sentito dire o la si teorizza per surrogata equazione sostitutiva: si parla e si padroneggia solo di ciò che si è sperimentato!

Per questo supporto indistintamente Persone ed Aziende che hanno reale volontà di non abbassare la testa e di crescere, aiutandole ed affiancandole nell’affrontare con Autorevolezza ciò che, per comodità o pavidità, in molti evitano, certo che il miglioramento dei processi non vede mai la crescita delle Persone come effetto collaterale dei tecnicismi, ma come motore del loro governo.

Stando ben distante dal politicamente corretto, dagli anglicismi ridondanti, dai teorizzatori, dalle arroganze di certe ostentate alternatività, dalla pervicacia dei pensieri dominanti, dal tutto bello basta che sia una novità, dal sussiego di talune ideologie in luogo di idealismi e dal populismo di chi confonde colpevolmente il sapere con il credere o fare proprie infondate altrui ubbìe.

No, nonostante il vivere in una sistema istituzionalmente impostato a proteggere i già garantiti ed asimmetrico verso coloro che vogliono emergere nel Libero Arbitrio personale, di mercato o nel creare vera ricchezza anche culturale, l’orgoglio di costruire ogni giorno qualcosa basato sulla capacità di realizzare non ha prezzo e non ha paragoni con niente e nessuno.

Ecco, ad oggi sono ancora questo: uno sperimentatore socratico e maieutico nella mia irrinunciabile toscanità, ben consapevole che alla fine tutto dev’essere tangibile e portare a concretezze toccabili con mano, sempre prima per sé stessi.

Nella Vita, nelle Emozioni, nel Lavoro, nel Mercato: nell’impermanenza del qui ed ora.

facile puntare il dito sugli altri o vantare solo successi; molto più raro veder ammettere i propri errori.